Pasolini a Centocelle nel 1960
È una foto scattata dal fotografo Federico Garolla nel 1960, nel pratone che separava l'ancora borgata di Centocelle dall'area verde privata sopraelevata che terminava con le prime case della Borgata Gordiani, a quell'epoca non ancora interessata dalle demolizioni.
L'anno precedente Pasolini aveva pubblicato il romanzo Una vita violenta, secondo classificato nel Premio Strega del 1959 (primo classificato Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, da cui poi Visconti trarrà il celebre film).
Nel romanzo di Pasolini, a pag. 9-10, troviamo un passo che sembra descrivere con esattezza la scena che si svolge, nella foto, sotto gli occhi dell'autore: "Poi vennero due o tre con una palla, e gli altri buttavano le cartelle sopra un montarozzetto, e corsero dietro la scuola, nella spianata che era la piazza centrale della borgata. Lello e uno che abitava al Lotto secondo, lì accanto, buttarono le dita per dividersi. A Tommasino invece non gli andava di giocare, e si mise a zezza con altri due tre per terra, a guardarsi la partitella ... Tommasino s'alzo', e andò verso la porta, dall'altra parte, dove Lello, piegato sulla vita, con le cianchette larghe e le braccia sbragate, ma pronto a lanciarsi, puntava tutto attento il gioco con la faccia acida".
I due palazzoni che si vedono sullo sfondo sono separati da un tratto di via Tor de' Schiavi; a sinistra del palazzone che si trova al centro, s'intravedono le case popolari che affacciano sulla stessa strada. Il pratone, qualche anno dopo, a seguito di un vasto intervento di bonifica, sarebbe diventato piazzale delle Gardenie e, nel 1968, sulla parte opposta a quella dei due palazzoni, sarebbe sorto il primo liceo classico della periferia est della capitale: il liceo Benedetto da Norcia.